Il Bosco delle Querce 2022

Come già previsto a calendario, anche quest’anno il 14 maggio siamo tornati con il Gruppo al Bosco delle Querce, un luogo da noi già conosciuto e del quale è stato ampiamente parlato in sede e descritta la bellezza a più riprese..
La comitiva era composta di 16 partecipanti, tra vecchi e nuovi soci, desiderosi di ritrovare i primi funghi primaverili, tra cui il “famigerato” Entoloma aprile, simbionte di Ulmus, e già segnalato da Isidoro nella ricognizione di qualche giorno prima, dopo un lungo inverno e due anni che hanno segnato un po’ le nostre vite, ma che dall’altro canto hanno aumentato in noi la voglia di natura e dello stare insieme.
Lo scopo dell’uscita didattica era quello di osservare le varie specie fungine, ma anche le essenze arboree, insieme agli arbusti del sottobosco, mentre si perlustrava il terreno alla ricerca dei primi funghi primaverili.
Le nostre guide: Isidoro Colzani e Sergio Margutti, esperti di micologia, flora e botanica.

Dal gruppo, attento e curioso, ogni tanto si allontanava qualcuno attratto da un cappellino colorato, infatti era quello di una piccola Tubaria hiemalis e più avanti di una Calocybe gambosa, una sola purtroppo.
Proseguendo… si incontrava un Leccinum carpini e un gruppo di Russule carpini.
Intanto Sergio ci invitava ad osservare gli alberi… la chioma, le foglie, le ghiande, le pigne, le inflorescenze, i frutti penduli.
All’improvviso un’espressione di meraviglia era indirizzata verso un mucchietto di foglie sotto cui spuntava il cappello grigio e pettinato ed il gambo bianco di una bellissima e freschissima Amanita pachyvolvata, di sicuro la “regina” di giornata.
In seguito apparivano macchie di Coprinus disseminatus e Psathyrella candolleana e piluliformis e…anche due variopinti Boleti… l’erythropus ed il pulverulentus ed infine anche alcuni primordi di Xylaria polymorpha.
Tra le sorprese “fuori stagione” sono da annoverare il ritrovamento di Lepista nuda e sordida e del piccolo Tricholoma myomyces, con i tipici resti di velo cortiniformi.
Dulcis in fundo..un gigantesco Polyporus squamosus che sembrava una scultura, purtroppo scalzato dal terreno dall’ignorante di turno, non rispettoso degli organismi viventi presenti in natura e soprattutto anche di quelle persone che ne sanno apprezzare la bellezza.
Poi poco più avanti, Isidoro ha puntato diritto verso una piccola radura, con presenza di Ulmus, dove abbiamo potuto ammirare e conoscere, finalmente dal vero, l’Entoloma aprile, che è un simbionte esclusivo di queste essenze arboree, col tipico umbone acuto ed aspetto sericeo.
Aggiungo che un dolce e gentile intermezzo è stata la vista di una bella e copiosa fioritura della candida orchidea Cephalanthera longifolia.
Dopo poco più di due ore di ricerca al nostro taccuino risultavano annotate ben trenta specie di funghi, forse al di là delle nostre più rosee previsioni.
Nell’ avviarci all’uscita qualcuno, volgendo lo sguardo al Bosco, commentava “..la prossima volta ci facciamo anche un picnic”? Sicuramente lo stare assieme anche a mangiare qualcosa, anche un semplice panino, all’ombra delle fronde degli alberi e godere della frescura del sottobosco può solo far bene per rinsaldare lo spirito di gruppo .
Lella Amorelli
Elenco delle specie trovate

1 Agrocybe praecox
2 Amanita pachyvolvata
3 Bjerkandera adusta
4 Boletus erythropus
5 Boletus pulverulentus
6 Calocybe gambosa
7 Chlorosplenium aeruginascens
8 Coprinus disseminatus
9 Coprinus micaceus
10 Coprinus plicatilis
11 Entoloma aprile
12 Entoloma sepium
13 Helvella solitaria
14 Inocybe geophylla
15 Irpex lacteus
16 Lactarius circellatus
17Leccinum carpini
18 Lepista nuda
19 Lepista sordida
20 Marasmius oreades
21 Pluteus nanus
22 Polyporus squamosus
23 Psathyrella candolleana
24 Psathyrella piluliformis
25 Russula carpini
26 Strobilurus stephanocystis
27 Tarzetta cupularis
28 Tricholoma myomyces
29 Tubaria hiemalis
30 Xylaria polymorpha